Lo Specchio di Alfa Centauri è un romanzo di fantascienza scritto da
Alessio Del Zotto.
Abbiamo fatto qualche domanda ad Alessio tramite email e lo ringraziamo infinitamente di aver risposto.
Vi ricordo, come sempre, che in fondo al post troverete i contatti dell'autore e i link per acquistare il libro.
La trama de
Lo Specchio di Alfa Centauri:
Un giorno nella Biblioteca Marciana di Venezia il giovane Ivan Kupfergold trova un volume intitolato "Lo specchio di Alfa Centauri" di un certo Athanasius Socraticus, con una data piuttosto fantasiosa: 4023. Tra le pagine una serie infinita di formule e simboli che richiamano l'astronomia. Per Ivan, filosofo appassionato di misteri, la ricerca è il suo pane quotidiano, finché non giunge a una conclusione sconvolgente: quel libro parla di viaggi nel tempo. La sua vita da quel momento inizia a cambiare. Non sono solo i sogni di parti del libro a inquietarlo, ma strani accadimenti tra le vie della sua città. Finché un giorno si ritrova nella casa di un libraio che dice di essere il generale di un pianeta non lontano dalla stella Alfa Centauri. Non è un caso che Ivan sia lì, è lui il prescelto per delle missioni speciali.
[LaFantascienza]: Che cos'è per te la fantascienza?
[Alessio]:La fantascienza per me è intuizione, nel senso che parte da un'idea che cerca di anticipare il futuro. Credo che il futuro sia già in parte nel nostro presente. Se capiamo l'evoluzione che ci ha portato dal passato al presente, possiamo immaginare come sarà il futuro. Molte idee presenti nella fantascienza del passato si sono avverate, perché gli autori avevano visto giusto, oppure perché chi ha letto le loro opere si è adoperato per renderle possibili. Ma se queste idee sono state realizzate, vuol dire che chi le ha scritte in qualche modo le ha già viste.
[LaFantascienza]: Parlaci un po' dell'idea di
Lo specchio di Alfa Centauri e cosa ti ha portato a scriverlo.
[Alessio]: L'idea di fondo del romanzo è il viaggio inteso come scoperta di sé e delle proprie potenzialità confrontandosi con una realtà sconosciuta. Il protagonista è una specie di Marco Polo dei nostri tempi che è proiettato in un nuovo mondo grazie alle sue intuizioni e alle persone che incontra. Il libro stesso è inteso come una specie di collegamento tra mondi lontani.
Prima di scrivere il libro avevo già delle intuizioni che mi tornavano spesso in mente su ciò che ho scritto poi nel libro. Scrivere il libro è stata un'esigenza interiore, perché mi ha permesso di mettere nero su bianco quelle idee e di esprimere una parte di me di cui allora non ero ancora del tutto conscio. Poi il romanzo ha iniziato a prendere forma e a vivere di vita propria e per me questa è una grande gioia.
[LaFantascienza]: Qual è stata la parte (o personaggio) che hai amato di più scrivere, e perché?
[Alessio]: Bella domanda! Mi sono divertito a scrivere ogni pagina del romanzo, per cui è difficile dare una risposta. Ma se devo scegliere, direi la storia d'amore tra Ivan e Cynthia. La vita è troppo breve per non amare. Nel mezzo degli effetti speciali e degli intrighi, la storia d'amore in fondo è un inno alla vita.
[LaFantascienza]: Ultima domanda: ci sono altri progetti editoriali che stai portando avanti o che affronterai in futuro? Sempre fantascienza o altri generi?
[Alessio]: Se dovessi scrivere un altro libro, continuerei con la fantascienza, perché è un genere che mi piace molto e che mi permette di liberare la mia creatività. Inoltre ho riscontrato molto interesse intorno a questo libro e questo mi fa piacere. Nei prossimi mesi valuterò cosa fare.
[LaFantascienza]: Grazie mille Alessio, è stato un vero piacere!
Foto dell'autore Alessio Del Zotto
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