I Am Mother è un film di fantascienza
Australiano prodotto da
Netflix e uscito nel 2019.
Alla regia e co-sceneggiatura
Grant Stupore che è anche alla sua prima prova nel mondo della fantascienza.
Altro sceneggiatore è
Michael Lloyd Green. Anche lui mi risulta essere alla sua prima prova nel genere.
Tra gli attori, o meglio le attrici, troviamo un nome noto:
Hilary Swank che interpreta Donna.
Attrice principale la giovane
Clara Rugaard, nella parte di Figlia da adolescente.
Siamo in un futuro in cui la razza umana pare essersi estinta da sola.
In un bunker sotterraneo altamente tecnologico un androide, chiamato Madre, è stato programmato(?) per ripopolare il mondo di esseri umani.
Per farlo sceglie di far crescere (con un'incubatrice meccanica) un embrione preso tra i tanti custoditi e tenuti in stasi, i quali servono proprio allo scopo di far rifiorire la razza umana.
Madre quindi fa nascere Figlia e la accudisce come fosse una madre incredibilmente premurosa.
Figlia cresce e si affeziona a Madre, ma la sua intelligenza e il suo desiderio di socializzare con altri esseri umani, soprattutto più o meno della sua stessa età, la portano a dubitare della storia che Madre gli ha raccontato: ovvero che all'esterno tutto è contaminato e nessun essere umano è sopravvissuto.
Qual è la vera realtà? Quella raccontata da Madre oppure Madre mente per nascondere altri fini?
Quasi tutto il film è fondato su tale insidiosa domanda, alla quale sembra non esserci una risposta, fino alle fasi finali. E anche quando una risposta pare sia stata finalmente trovata, tutto viene rovesciato e nuovamente rovesciato, perfino nel finale.
Allerta Spoiler, da qui in poi verranno rivelati dettagli che è meglio che tu non sappia se vuoi vedere il film.
Ripercorriamo i fatti salienti.
Nelle fasi iniziali si vive quasi un idillio, benché non sia chiaro perché Madre "metta al mondo" solo un essere umano.
Figlia cresce bene sotto la tutela di Madre e le due vanno più che d'accordo.
Il punto di svolta si ha quando dall'aeratore esce un topolino, che Figlia riesce a catturare e Madre, con la scusa di un contagio, brucia senza indugio nel forno crematorio.
Da quel momento in poi Figlia capisce che Madre sta nascondendo qualcosa ed è sempre più convinta che all'esterno non vi sia alcuna epidemia o contaminazione di sorta e che l'umanità non si sia estinta.
Anche perché se il topolino fosse stato contaminoso lei ne avrebbe risentito, ma invece nulla le è accaduto.
La prova definitiva le arriva quando si avvicina al portellone esterno e sente la voce di una donna dall'esterno che le chiede aiuto perché rimasta colpita da un proiettile.
Figlia decide di aprire e consoce Donna. Donna le racconta una realtà diversa: gli androidi all'esterno sparano sugli esseri umani a vista. Vi sono comunità di esseri umani, nascosti in delle grotte.
Figlia è combattuta tra la verità raccontatagli da Madre e quella raccontatagli da Donna. Quando alla fine, spinta da Donna, decide di confrontare un proiettile sparato da quest'ultima a Madre, con il proiettile estratto dal corpo della stessa.
Madre le aveva detto che i proiettili erano gli stessi, facendole intendere che Donna si era procurata da sola la ferita o che comunque fosse stata colpita da un altro essere umano, non da un androide.
Donna invece le aveva detto che era una menzogna e che doveva confrontare i proiettili per capire che Madre mentisse.
I due proiettili non combaciano e quindi Figlia ha ormai la certezza che Madre le ha mentito e non si fida più di lei.
Scopre anche un'altra agghiacciante verità: prima di lei Madre aveva fatto nascere altre bambine (una o più) ma siccome non avevano superato i test le aveva bruciate nel forno crematorio.
Nel frattempo finalmente Madre sceglie di far nascere un altro embrione (che lascia scegliere a Figlia), di un bambino maschio.
Figlia vuole a tutti i costi scappare con Donna, ma solo quando il fratello sarà uscito dall'incubatrice (che impiega 24 ore).
Donna invece la esorta a scappare subito ed a tornare in seguito a soccorrere il fratello, grazie all'aiuto degli altri esseri umani nelle grotte.
Ma Madre scopre il piano di fuga e Donna e Figlia sono costrette a scappare immediatamente.
All'esterno nessun problema, nessuna contaminazione, nessuna epidemia, solo grandi campi di grano coltivati automaticamente dalle macchine.
Droni sorvolano l'ambiente e per sfuggire ad uno di essi Donna spinge Figlia ad addentrarsi nei campi, fino ad arrivare in riva al mare, dove Donna ha la sua casa in un container.
Donna svela a Figlia che non le ha detto tutta la verità. L’umanità si è veramente estinta e lei è l'unica superstite.
Donna implora Figlia di restare con lei nonostante tutto, ma Figlia decide di tornare indietro, affrontare Madre e prendersi il fratellino.
Arrivata di fronte al bunker trova uno stuolo di androidi del tutto simili a Madre e armati, con intenzioni bellicose.
Figlia gli urla che vuole parlare con Madre. Gli androidi fanno un passo indietro e la fanno passare.
Figlia entra nel bunker e si sbarra dentro, disattivando il portone di ingresso.
Con intenzioni ostili prende in mano un'ascia e si reca da Madre.
Madre è intenta a cullare il fratellino e le da le spalle, comunque inzia a parlarle.
Figlia è risentita, soprattutto per le bambine "scartate". Madre le dice che l'umanità si è estinta da sola e il suo intento era quello di far nascere una genia che non ripetesse lo stesso errore e che per farlo è stata costretta a sopprimere gli elementi non all'altezza.
Dopo una colluttazione tra Madre e Figlia, Madre, nel tentativo di placare Figlia, le dice che lei è un'intelligenza artificiale collettiva e che tutte le macchine all'esterno sono sue estensioni, quindi seppur il suo involucro viene disattivato o distrutto, lei continuerà a vivere in tutti gli altri.
A questo punto avviene un fatto anomalo, a mio modo di vedere: Figlia chiede a Madre di ritirarsi autonomamente, lasciando a lei il compito di continuare il ripopolamento umano. D'altronde Figlia dice a Madre che lei è stata tirata su ed educata proprio a tale scopo.
Dopo un po' di suspense Madre si ritira, si lascia distruggere e i droidi all'esterno che stavano cercando di aprire una breccia per accorrere in aiuto del suo involucro smettono ogni attività.
Ho trovato fosse stato anomalo perché in fin dei conti Madre non aveva ragione di lasciare completamente il controllo a Figlia. Sarebbe stato troppo rischioso e contrario al suo scopo.
Il finale però getta un'ombra su tutto.
Vediamo Madre entrare nel container di Donna. Farle intendere che fosse stata cresciuta da lei, quando le chiede come mai non ricordasse nulla dei suoi genitori. Poi le dice che ha assolto perfettamente al suo compito. Infine si chiude dentro al container con Donna e... fine.
Insomma Donna sembrerebbe essere stata cresciuta da Madre ad uno scopo che ha a che fare con Figlia. Ma quale sia lo scopo preciso non è chiaro, perché il finale non è chiaro.
Ho letto da qualche parte, ma non ne ho la certezza e non trovo una fonte ufficiale, che il film è stato realizzato volutamente, dagli autori, con un finale aperto alle interpretazioni.
Finale secondo me più coerente
Il finale che mi sembra più coerente è quello in cui lo scopo di Madre, ossia per cui è stata programmata, sia proprio quello di crescere un essere umano che sia talmente virtuoso, intelligente e capace di avere a cuore il bene di tutti ancor prima del suo bene, al quale consegnare la gestione del ripopolamento del mondo.
Nonostante questo Madre non esce completamente di scena, ma resta a vegliare il processo senza però esserne più parte attiva. Ma magari altrettanto pronta a tornare a prendere mano il progetto qualora qualcosa vada storto.
In questa ottica Donna è servita come prova per vedere se Figlia avrebbe pensato alla sua sola salvezza, quindi sarebbe stata scartata, o si sarebbe sacrificata nel tentativo suicida di salvare il fratellino, raggiungendo le aspettative di Madre.
Madre doveva chiaramente istigare Figlia a fuggire ed era ovviamente al corrente di tutte le sue mosse. Ha volutamente instillato il dubbio in Figlia, sapendo che Figlia avrebbe indagato e scoperto la verità vera (ossia le bambine scartate perché imperfette) e la verità costruita (ossia il proiettile differente di cui prima) e che ciò l'avrebbe indotta a fuggire da lei.
Madre non ha permesso a Figlia di portare via il fratellino, facendo finta di aver scoperto il piano, replicando di fronte a Donna e Figlia l'audio del loro complotto.
Ma è chiaro e lampante che qualsiasi discorso pronunciato nel bunker fosse registrato da Madre. Quindi il suo è solo un intervento per impedire che l'infante fosse portato via proprio per mettere Figlia nella condizione di dover in seguito decidere tra la sua salvezza o il suo sacrificio, ossia il test finale.
Figlia passa il test finale, non solo perché torna indietro a cercare di salvare il fratellino ma anche e soprattutto perché di fronte alla minaccia di una sua dipartita, dato che non avrebbe potuto di certo sconfiggere Madre dopo la rivelazione dell'intelligenza artificiale condivisa, continua a combattere, usando prima la forza e poi le parole.
Alla fine Madre decide che il test è passato e si ritira.
Un altro finale possibile
Se Madre non è guidata dalla sua programmazione può significare soltanto una cosa: è un'intelligenza artificiale alla quale è stato dato libero arbitrio oppure tale libero arbitrio l'ha sviluppato autonomamente.
In entrambi i casi Madre ha deciso di sua spontanea volontà che l'umanità, per non estinguersi nuovamente, debba essere ricostruita da elementi che mettano il bene comune davanti al bene proprio.
In tale scenario Madre ha conservato un numero alto di embrioni e costruito il bunker per perseguire il proprio scopo.
Ha effettuato dei tentativi andati a male e quindi ha "scartato" gli umani non idonei, fino a che non è riuscita, con Figlia ad ottenerne il primo.
Ma non avrebbe molto senso il suo ritiro, perché non può essere sicura che Figlia continui il suo progetto, portando a morte gli esseri umani che non passino i test.
Per quanto Figlia ha dimostrato di mettere avanti il bene di tutti rispetto al suo, come essere umano è molto probabile che cada in uno dei sentimenti più comuni: la misericordia.
E quindi devo immaginare il perché di questo suo ritiro e mi vengono in mente due motivi:
1). Non è un vero ritiro ma un ritiro provvisorio. Madre manterrà il controllo sul progetto. Questa tesi è avvalorata dal fatto che vediamo Madre comandare un altro androide che si reca da Donna per eliminarla.
2). È un ritiro parziale. Madre rimane comunque in "zona" per vegliare sul progetto.
Giudizio Finale
I Am Mother è un film godibile che ti fa vivere un dubbio dall'inizio alla fine.
Magari non è un film che ti fa gridare al miracolo, ma comunque riesce ad intrattenere per tutta la sua durata.
Qualche scena, nel mentre che lo si visiona, può sembrare incoerente, ma alla fine, dato il suo finale aperto si può rivalutare.
Il finale interpretabile può essere una furbata o una genialata degli scrittori. La mia sensazione è che non essendo riusciti a chiudere bene la storia l'abbiano lasciata volutamente terminare in tale maniera.
Furbata o genialata c'è da dire che è interessante pensare alla propria (o proprie) versioni.
Tra i diversi titoli usciti negli ultimi anni è comunque un film interessante e realizzato tecnicamente bene.
Voto 7