Il cinema italiano ormai da anni si è incentrato su storie che ritraggono scorci di vita del nostro paese. Oppure su film comici spesso di dubbio gusto.
Ma finalmente il vento cambia: in data
8 ottobre 2020, grazie a
Piergiuseppe Zaia ed
Eleonora Fani, ma anche
Bruce Payne (di nazionalità inglese e anche parte del cast), produttori del film
Creators - The Past, assisteremo ad un miracolo!
Sì perché
Creators - The Past non è solo un film di fantascienza, ma è anche un
colossal, realizzato come tale e probabilmente costato come tale, anche se non sappiamo precisamente a quanto ammonta il budget finanziato per la produzione.
William Shatner (sì proprio il
capitano Kirk della serie originale di
Star Trek) e
Gérard Depardieu, tanto per dire, sono attori di un certo calibro assoldati per interpretare ruoli decisivi.
Speriamo fortemente che abbia molto successo e crei un precedente che spinga altri produttori a realizzare film del genere in Italia!
Ma lasciamo la parola a
Piergiuseppe Zaia ed
Eleonora Fani, che ringrazio sentitamente, sia perché si sono buttati in questa impresa e sia perché hanno gentilmente risposto ad alcune nostre domande.
[LaFantascienza]: Prima di qualsiasi domanda vorrei ringraziarvi a nome di tutti gli appassionati di fantascienza italiani!
Da sempre le produzioni cinematografiche italiane non prendono in considerazione il genere fantascientifico, forse perché troppo impegnativo ed oneroso da produrre o forse semplicemente perché il pubblico italiano preferisce altri generi. Qualsiasi sia la ragione, cosa vi ha portato a realizzare un colossal di fantascienza in Italia e quali sono state, se ci sono state, le difficoltà da superare nel portarlo a termine?
[Piergiuseppe Zaia]: Per fare un film del genere occorre un budget importante e tanto coraggio perchè in Italia questo genere non esiste sebbene sia seguitissimo. Noi guardiamo i film di fantascienza prodotti a Hollywood, ma non siamo abituati a produrli e purtroppo non abbiamo la cultura sufficiente per farlo... Occorre un organico preparato alla post - produzione; tutti quelli che lavorano nello staff tecnico devono avere un'impostazione particolare, le luci ad esempio vanno costruite e gestite secondo criteri completamente diversi. E' una macchina completamente differente insomma. Siamo riusciti a creare un'azienda che fa questo che ha intenzione di portare il genere a crescere. Abbiamo aperto le danze. Le difficoltà consistono soprattutto nel trovare la collocazione per la distribuzione, è un enorme sacrificio fare una cosa del genere. Speriamo nel premio del pubblico e nell'apertura di tante sale perchè oggi gli esercenti dei cinema hanno serie difficoltà a riaprirle a causa delle regole anti - Covid. Speriamo in una ripartenza del settore! Abbiamo vinto dei festival del fantasy a Los Angeles, la patria di questo genere... Vincere in casa loro per noi è stato molto importante. Siamo riusciti a presentare il film al festival di Shanghai, ove si è tenuta la prima del film, riscuotendo un grande consenso.
[LaFantascienza]: Ho visto la vostra intervista rilasciata a The Hot Corn, in cui parlate addirittura di una trilogia! Dopo Creators - The Past vi sarà Creators - The Present e dopo ancora Creators - The Future.
Noi non vediamo l'ora di poterli vedere tutti e tre, potete dirci qualcosa di più riguardo i due seguiti?
[Piergiuseppe Zaia]: Il seguito sarà sicuramente, a differenza di tante trilogie, fatto ancora meglio. Stiamo cercando di non fare l'errore che hanno fatto tutti, ovvero tralasciare i capitoli seguenti. Abbiamo già contattato tante star di Hollywood che hanno letto la sinossi di "Creators - The Present" e che vogliono partecipare al progetto. Le scene saranno girate anche questa volta interamente in Italia. Abbiamo un grande paese, con tante location e monumenti importantissimi. Perchè non girarlo qui?
[LaFantascienza]: Avevi mai recitato in un film di fantascienza?
[Eleonora Fani]: Non ho mai recitato per il cinema; ho avuto, più che altro, esperienze in ambito teatrale e per me è una grandissima emozione esordire in un colossal sci-fi accanto ad attori hollywoodiani di fama internazionale!
[LaFantascienza]: Ci racconti un po' del tuo personaggio protagonista Lady Airre?
[Eleonora Fani]: Lady Airre è uno degli 8 Creators che gestiscono e governano l’universo; a lei viene assegnato il compito di riprendere il controllo della Terra dato, in precedenza, in mano ad un altro creator, Lord Kanaff, il quale ha lasciato che l’umanità andasse alla deriva. Lady Airre, essere multidimensionale, mantiene in sé le tracce di due universi tradendo così la sua antica origine, dualità stigmatizzata dalla pupilla bilobata dei suoi occhi. È una guerriera ma anche una madre, i suoi figli si riveleranno la sua forza e la sua debolezza.
[LaFantascienza]: E come è stato interpretarlo?
[Eleonora Fani]: Interpretare il personaggio di Lady Airre è stato un tuffo nel simbolo, nel mito e nell’immaginario collettivo,
alla ricerca di una immagine del femminile completa ed epica, il più possibile scevra da stereotipi sociali. Mi ha appassionato ed entusiasmato entrare in questo mondo archetipico ma nello stesso tempo mi ha messo a dura prova: otto ore di trucco prostetico per ogni giorno di ripresa e la necessità di recitare in inglese - e io non sono bilingue - ha richiesto molto impegno e duro lavoro. Ad oggi mi posso ritenere soddisfatta del risultato ottenuto.
[LaFantascienza]: Non solo il film ma è stato anche editato un libro, scritto da te in collaborazione con Gea Mizzani Corio e già acquistabile online (e penso anche nelle librerie).Vuoi parlarci un po' del libro? Differenze rispetto al film?
[Eleonora Fani]: Una caratteristica del film sono i fantastici paesaggi disegnati da imponenti effetti speciali, le famose “caramelle per gli occhi”, i suoni e le musiche epiche che accompagnano le vicende dei personaggi mentre la trama del libro è ricamata sul loro sfondo psicologico costruito dal passato fatto di azioni, incontri, emozioni e passioni. Il libro abbraccia la storia delle molteplici razze aliene fin dall’origine e la loro interazione sia bellica che economica. Molto spazio viene dato alla simbologia presente anche nel film. Nel romanzo le assonanze letterali risuonano nell’anima del lettore proprio per la loro possibilità di trattenere ed elaborare l’emozione.
Ancora grazie a
Piergiuseppe Zaia ed
Eleonora Fani. Noi siamo con voi e aspettiamo con ansia il giorno in cui in Italia ci siano più produzioni di film di fantascienza come la vostra!
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